Donazione del sangue del cordone ombelicale

PERCHÈ È PREZIOSO IL SANGUE CORDONALE?

Il sangue contenuto nel cordone ombelicale è ricco di cellule staminali emopoietiche da cui hanno origine tutte le cellule del sangue e del sistema immunitario (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine). Queste cellule, se trapiantate, possono ricostruire un midollo danneggiato da patologie come leucemie, linfomi ed alcune altre gravi malattie. I due terzi dei pazienti che necessitano di trapianto non hanno un donatore compatibile e per questo, incrementando la raccolta di sangue cordonale, si aumenta la loro possibilità di cura.
La raccolta avviene attraverso una semplice procedura che non comporta rischi né per la madre né per il neonato. Dopo la nascita, quando il cordone ombelicale è reciso (ad 1 minuto), il personale ostetrico qualificato effettua il prelievo conservando il sangue cordonale in un’apposita sacca.
Qualsiasi futura mamma può chiedere di donare il sangue placentare previa compilazione di un questionario anamnestico che verifichi la presenza dei criteri di inclusione.
La donazione è volontaria, anonima e gratuita. 
Le coppie interessate possono rivolgersi alle ostetriche della diagnosi prenatale per ritirare il modulo.


Cari mamma e papà,
è importante sapere che esistono alcune condizioni che non permettono di effettuare la raccolta del sangue cordonale al momento del parto anche se il questionario che avete compilato risulta essere idoneo per la raccolta.
La selettività nella raccolta del sangue cordonale è dovuta alla necessità di ottenere sangue di qualità e di garantire una buona assistenza alla madre ed al neonato.
Pertanto se: 

  • Funicolo corto o sottile
  • Rottura delle membrane > 12h 
  • Parto operativo con necessità di assistenza a madre e bambino 
  • Liquido amniotico francamente tinto di meconio 
  • Febbre insorta nelle 24h antecedenti il parto, in travaglio o nel dopo parto
  • Indice di Apgar < 7
  • Settimana gestazionale < 37
  • Emorragia materna 

la raccolta viene esclusa.