Formazione per la rianimazione neonatale

La formazione del personale con un centro di simulazione avanzato è fondamentale per affrontare ogni situazione clinica. Il parto in tutte le sue fasi è un evento naturale ma, in caso di complicanze, la corretta valutazione dei tempi e la perfetta integrazione multidisciplinare può fare la differenza. È per questo che Poliambulanza si è dotata di un centro di simulazione d’avanguardia per preparare team di ginecologi, neonatologi, ostetriche, anestesisti e infermieri ad affrontare e risolvere qualunque situazione.

 

Il centro
Il centro di simulazione è costituito da tre sale: una sala parto simulata, una “regia” dove si collocano i tutor formatori e un’area plenaria dove i discenti possono assistere alle varie fasi operative che si susseguono in sala parto. 
Il fiore all’occhiello del centro è costituito dalla sala parto simulata in cui sono presenti robot antropomorfi in grado di riproporre la fisiologia e le reazioni fisiopatologiche del corpo umano in risposta a un evento clinico. Tutte le azioni dei simulatori sono gestite da un pool di istruttori e tecnici di regia che, dietro ad un vetro unidirezionale, osservano in tempo reale l’attività senza essere visti dagli operatori rendendo lo scenario ancora più realistico.
Nella sala plenaria un sistema costituito da 5 monitor consente ai discenti di osservare al meglio le varie fasi operative che si susseguono in sala parto, dove un sistema di 4 telecamere segue e registra tutti i passaggi: dalla preparazione dei materiali, ai dialoghi, ai parametri clinici della mamma e del neonato all’azione vera e propria.
Al termine della simulazione avviene il debriefing che è il momento più importante del processo formativo; osservare l’operato proprio e altrui, senza lo stress dello scenario reale, ragionare sull’accaduto consente di incrementare la comprensione, attivare riflessioni e azioni in un ambiente protetto. 

 

Il centro di simulazione ad alta fedeltà si avvale di:

  • un simulatore altamente sofisticato “mamma” dotato di due feti per riprodurre il parto gemellare
  • un simulatore “prematuro” da 700 g
  • un simulatore “neonato a termine” da 3,5 Kg

che sono in grado di rispondere clinicamente come una vera partoriente, un vero prematuro ed un vero neonato. 
In particolare, attraverso il supporto della tecnologia e l’intervento di istruttori-attori, è possibile riprodurre scenari clinici che riguardano la rianimazione materna, le cure intensive neonatali e le più svariate manovre ostetriche del parto, fino a scenari multidisciplinari più complessi, quali ad esempio l’emorragia postpartum, l’inversione uterina, le convulsioni materne, il neonato asfittico e il neonato in arresto cardio-respiratorio.


La formazione
In Poliambulanza è prevista la ripetizione periodica dei training formativi tramite simulatori affinché l’intero team risulti sempre “allenato”. Il lavoro di squadra è un altro punto focale: l’obiettivo non è formare singoli medici o ostetriche ma l’intero gruppo, perché nella realtà non si lavora da soli, ma sempre in squadra.