La terapia intensiva cardiologica si occupa delle patologie cardiologiche nella loro fase di instabilità. Sicuramente l’ambito più noto è quello che riguarda la cardiopatia ischemica (infarto miocardico e angina instabile) nelle fasi acute in cui può essere complicata da scompenso cardiaco (fino allo shock), aritmie, recidive ischemiche, alterazioni strutturali dell’anatomia cardiaca. Vengono trattate le fasi instabili delle altre forme di cardiopatia (ipertensiva, dilatativa, valvolare, infliltrativa, aritmogena) e dell’embolia polmonare.
L’UTIC accoglie i pazienti sottoposti a procedure di cardiologia strutturale (sostituzioni valvolari, posizionamento di clip, correzione di difetti interatriali, occlusione di auricola) in caso di instabilità o di necessità di monitoraggio multiparametrico. Per la propria attività l’UTIC si avvale anche di sistemi di supporto vitale come ventilazione non invasiva, ultrafiltrazione, supporto al circolo (contropulsatore, Impella).
I pazienti afferiscono all’UTIC principalmente dal Pronto Soccorso, possono provenire anche da qualsiasi U.O. dell’Ospedale, dalle terapie intensive (Cardiovascolare o Polifunzionale) e da altre strutture ospedaliere.
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