La radiologia interventistica è una branca della radiologia diagnostica grazie alla quale è possibile eseguire una serie di interventi utilizzando come guida le immagini radiologiche. Nella maggior parte dei casi, questi interventi risultano di gran lunga meno invasivi rispetto a quelli tradizionali: è infatti possibile accedere all’interno del corpo solo grazie a delle piccole punture evitando quindi le incisioni.
Per poter eseguire queste tecniche, il radiologo interventista deve avere una preparazione clinica sufficiente a:
Si tratta quindi di una figura intermedia tra il chirurgo e il radiologo.
La radiologia interventistica si compone di diverse branche:
Un esempio in cui si può intervenire con la radiologia interventistica è la metastasi al fegato, che offre diverse opportunità terapeutiche in pazienti con metastasi epatiche.
Affinché i trattamenti di radiologia interventistica per curare le metastasi al fegato abbiano successo, è necessario che alla loro applicazione collabori un team multidisciplinare composto da oncologo, chirurgo e radioterapista.
Queste sostanze vengono rilasciate solo ed esclusivamente nei vasi delle metastasi, in modo da rallentarne la crescita e in alcuni casi ridurne addirittura le dimensioni.
Recentemente è stata introdotta una ulteriore tecnica (sempre in ambito endovascolare) definita di radioembolizzazione, che permette di iniettare nelle metastasi particolari sostanze contenenti particelle radioattive.
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