Il giorno del ricovero, Lei o l’eventuale accompagnatore, provvederà alle pratiche amministrative necessarie all’accettazione.
Accanto alla reception, troverà un totem, ritiri il biglietto relativo all’Accettazione-ricoveri, non appena il monitor indicherà il suo numero di priorità, potrà recarsi allo sportelo Accettazione-Ricoveri che predisporrà l'apertura di una cartella clinica. Si presenti con:
Segnali alla segretaria se è lavoratore dipendente per consentire l’avvio della pratica telematica INPS che verrà chiusa al momento della dimissione dal medico di reparto come da Sua richiesta.
Le verrà richiesto il consenso al trattamento dei dati personali, alla costituzione del dossier sanitario ed alla raccolta dei consensi tramite firma digitale (firma grafometrica) e la firma per l’informativa sulla custodia degli oggetti personali.
Compilerà il modulo relativo alla legge sulla privacy e Le verrà rilasciato il frontespizio della cartella clinica, da consegnare all’infermiere all’ingresso in reparto.
Al paziente che ne faccia esplicita richiesta verrà rilasciata:
A questo punto potrà dirigersi verso il nostro reparto sito al 3 piano OVEST scala E portando con sé il frontespizio della cartella clinica ed il consenso al trattamento dei dati personali firmato dall’interessato (se è il paziente stesso che si è recato presso l’accettazione ricoveri per l’apertura del ricovero) od in bianco nel caso sia un parente che ha effettuato l’accettazione per conto del paziente.
Quando giunge al 3° piano si rechi presso la segreteria di cardiochirurgia e la segretaria provvederà ad avvisare il personale infermieristico del reparto.
All’ingresso in reparto verrà accolto dal personale infermieristico e successivamente ci sarà la valutazione clinica e terapeutica da parte del personale medico.
La storia che Lei racconterà è la fonte d'informazione più importante, perciò, riferisca informazioni sulle Sue condizioni attuali, sulla terapia farmacologica che assume abitualmente o periodicamente compresi eventuali prodotti omeopatici o da banco. Non dimentichi di riferire eventuali allergie, effetti dannosi di medicine prese in passato, reazioni a mezzi di contrasto, presidi medici di cui è portatore (per esempio, pacemaker, stent vascolari, pessario, farmaci, mezzi anticoncezionali, apparecchi acustici, apparecchio per supporto di ventilazione e protesi di vario genere). Porti e mostri risultati di precedenti visite mediche, esami digitali, referti di esami, relazioni di dimissione da ospedali o altri luoghi di cura e tutto ciò che ritiene di interesse sanitario.
Nel caso Lei abbia preso da internet informazioni, ne parli con noi. Si ricordi che non tutto quello che si trova su internet è affidabile e che comunque le informazioni e le indicazioni che ha trovato, anche se corrette, possono essere non appropriate per Lei.
Le verrà presentato il piano di cura e sarà sottoposto ad esami necessari per l’intervento cardiochirurgico: ECG , esami ematochimici, Rx torace, ecocardiogramma e coronarografia, oltre ad eventuali esami che possono essere ritenuti utili per il completamento diagnostico.
Per la maggior parte degli interventi in cardiochirurgia è previsto un periodo di riabilitazione cardiorespiratoria presso centri dedicati. Il medico, al momento del ricovero, Le chiederà di indicare un centro di riabilitazione cardiorespiratoria a Lei più comodo. Abitualmente le scelte indicate vengono soddisfatte, eccetto in caso di problemi di tipo organizzativo (mancanza di posto letto nel centro prescelto) o di tipo clinico. Sarà il personale sanitario ad informarLa, a proporre ed organizzare il trasferimento presso il centro di riabilitazione.
Una volta terminato l’iter diagnostico preoperatorio, alla luce dei dati clinici e in accordo con le linee guida internazionali verrà posta indicazione ad intervento chirurgico, definendo le modalità e i tempi di esecuzione.
L’equipe medica le proporrà il tipo di procedura più idoneo al Suo caso, fornendoLe tutte le informazioni necessarie con la valutazione dei benefici e dei rischi. Si procederà, quindi alla sottoscrizione del consenso informato per la procedura.
L’anestesista provvederà alla visita ed alla sottoscrizione del consenso informato per le procedure anestesiologiche.
Nel caso di intervento cardiochirurgico Lei è invitato a riporre tutti gli oggetti personali nella propria valigia che potrà consegnare al personale per consentire di liberare il posto letto. Questi oggetti saranno conservati in un luogo non custodito e Le verranno riconsegnati quando rientrerà in reparto. In alternativa può consegnare la valigia ai parenti che dovranno riportarla il giorno del Suo rientro in reparto.
Verrà quindi preparato per la procedura con:
Il giorno della procedura dovrà indossare un camice ed una cuffia che le verranno consegnati dal personale sanitario.
Dopo la somministrazione della preanestesia, come da prescrizione dall’Anestesista, verrà trasferito in blocco operatorio dove un infermiere si prenderà carico del suo riconoscimento e del recupero della documentazione clinica e trasferito nella sala operatoria.
A termine della procedura il familiare da Lei designato, verrà informato telefonicamente dal primo operatore sulla procedura eseguita.
Procedura chirurgica
Al termine dell’intervento chirurgico Lei verrà trasferito nel reparto di terapia intensiva cardiovascolare.
In terapia intensiva i suoi parametri vitali saranno costantemente monitorati.
La permanenza in questo nuovo reparto solitamente è di 24-48 ore.
Al risveglio potrà provare difficoltà nei movimenti, stordimento a causa dell’anestesia residua, difficoltà a deglutire e un certo senso di oppressione per la presenza del tubo oro/naso tracheale che verrà ben presto rimosso, pertanto non sarà necessario agitarsi o provare a strapparlo.
Si renderà conto di avere fili e tubi collegati al suo corpo e agli apparecchi medicali, come:
Avvertire un forte desiderio di bere è normale, non si preoccupi che appena possibile potrà bere dei piccoli sorsi d’acqua. Per evitare la nausea ed il vomito inizierà a riprendere a bere in quantità normale solo quando il suo intestino sarà tornato alla sua normale attività.
Il dolore è inevitabile e sarà localizzato a livello della zona della ferita, associato a indolenzimento della schiena. Sarà predisposta una adeguata terapia analgesica ed il personale infermieristico oltre a insegnarLe i movimenti corretti per ridurlo al minimo, costantemente valuterà il suo grado di dolore.
Procedura transcatetere
Al termine della procedura con approccio transcatetere, dopo qualche ora di osservazione dei parametri vitali nella antisala del blocco operatorio, Lei rientrerà nel reparto di degenza dove per la presenza di medicazioni a livello degli accessi vascolari (regioni inguinali e del braccio) verrà invitato a non mobilizzarsi nelle immediate ore successive e si proseguirà con il monitoraggio dei parametri vitali.
Tutte le medicazioni verranno rimosse dopo circa 6 -8 ore dal rientro in reparto, salvo complicanze, per poter consentire la Sua mobilizzazione.
A volte, per motivi clinici, è necessario il monitoraggio e l’assistenza in terapia intensiva cardiovascolare o in unità di cura intensiva cardiologica per circa 24 ore con successivo rientro in reparto di degenza
Procedura chirurgica
Quando le Sue condizioni cliniche lo consentiranno, in genere dopo 24 ore, verrà trasferito dalla terapia intensiva al reparto di cardiochirurgica dove continuerà il monitoraggio clinico ed inizierà la mobilizzazione e riabilitazione respiratoria con il supporto del personale infermieristico e delle fisioterapiste.
In 2° giornata postoperatoria verrà mobilizzato in poltrona ed inizierà ad eseguire esercizi respiratori specifici. I giorni successivi riacquisterà gradualmente le forze, si mobilizzerà autonomamente e si sottoporrà, come di routine, ai controlli postoperatori (esami ematochimici, ecocardiogramma, rx torace ed elettrocardiogramma).
Sarà del tutto normale avvertire senso di spossatezza e fatica, ritrovarsi mani, gambe e piedi più gonfi. Non si preoccupi perché gradatamente tutto si risolverà.
Non si stupisca se verrà sollecitato a muoversi ed a riprendere la motilità il più presto possibile, perché vogliamo evitare, quando possibile, l’allettamento prolungato e le sue complicanze.
Per la mobilizzazione, soprattutto durante la notte, La invitiamo a richiedere sempre, mediante il campanello, la presenza del personale sanitario al fine di evitare le cadute che potrebbero comportare notevoli problemi alla Sua salute.
La degenza media postoperatoria varia solitamente da 3 a 7 giorni.
Verrà successivamente trasferito presso un centro di riabilitazione, che sarà da Lei suggerito al momento del ricovero. Qualora ci fossero difficoltà nel suo trasferimento per indisponibilità di posti letto, potremmo trovarci nella condizione di proporle un’altra destinazione.
Al momento della dimissione Le verrà consegnata la lettera di dimissione che Le verrà richiesta dal personale del centro di riabilitazione. Nella lettera troverà riportata la Sua storia clinica, il decorso durante il ricovero con i dettagli dell’intervento chirurgico, la terapia e le indicazioni per eventuali visite di controllo.
Si consiglia di farla visionare al Medico di Medicina Generale ed al cardiologo di fiducia.
Procedura transcatetere
Solitamente per le procedure transcatetere non è previsto un periodo di riabilitazione. Dopo 3 o 4 giorni rientrerà a domicilio e potrà riprendere le Sue normali abitudini.
Le consegneremo la lettera di dimissione in cui sarà riportata la Sua storia clinica, la procedura transcatetere effettuata, la terapia medica da assumere e gli eventuali esami e visite di controllo da effettuare.
Consigliamo di farla visionare al Medico di Medicina Generale ed al cardiologo di fiducia.
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