L’enucleazione endoscopica con l’ausilio del laser rappresenta una tecnica mini-invasiva che consente di trattare efficacemente anche prostate voluminose.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale o spinale e ha una durata che varia dai 60 ai 90 minuti, in base alla grandezza dell’adenoma.
Il chirurgo inserisce un sottile strumento chiamato endoscopio attraverso l'uretra e lo fa avanzare fino alla prostata. Attraverso l’endoscopio viene poi inserita una sottile fibra laser, che permette la precisa separazione dell’adenoma prostatico dalla sua capsula (enucleazione) e la contestuale coagulazione dei vasi sanguigni, riducendo al minimo i sanguinamenti. Il tessuto prostatico enucleato viene poi “triturato” ed aspirato attraverso il canale dell'endoscopio, quindi raccolto per essere analizzato successivamente.
Alla fine dell'intervento viene inserito un catetere vescicale, che consente il drenaggio della vescica e ne permette un lavaggio continuo nelle prime 24 ore.
La minima invasività dell’intervento eseguito con il laser permette la rimozione del catetere vescicale dopo sole 24-48 ore dall’intervento.
L’enucleazione anatomica della prostata può essere effettuata con l’ausilio di due laser, quello al Tullio (ThuLEP) e quello a Olmio (HoLEP).
La ThuLEP e la HoLEP sono considerate opzioni di trattamento altamente efficaci per l'ipertrofia prostatica benigna e hanno vantaggi rispetto ad altre tecniche chirurgiche tradizionali, come la TURP. Essendo una procedura mininvasiva, l’enucleazione con il laser offre solitamente tempi di recupero più rapidi e minori rischi di complicanze, in particolare è associata a sanguinamenti ridotti e minori disturbi nel post-operatorio, anche in pazienti che assumono terapie antiaggreganti o anticoagulanti.
Anche questo intervento, come la TURP, è associato nella maggior parte dei casi ad eiaculazione retrograda.
L’enucleazione endoscopica dell’adenoma prostatico con laser a Tullio (ThuLEP) è una tecnica di prima scelta nel trattamento di prostate di volume medio-elevato. Uno dei principali vantaggi del laser al Tullio è il suo eccellente potere emostatico, ovvero la capacità di coagulare i vasi sanguigni durante l'intervento. Questa caratteristica lo rende particolarmente adatto a pazienti che assumono terapie antiaggreganti o anticoagulanti e che presentano comorbidità cardiologiche.
L’ enucleazione endoscopica dell’adenoma prostatico con laser a Olmio (HoLEP) è una tecnica di prima scelta nel trattamento di prostate di volume elevato (oltre gli 80 mL). Infatti, il laser a Olmio, grazie alla sua capacità di emettere energia in modo pulsato e a elevate potenze, consente una dissezione precisa e rapida del tessuto prostatico in eccesso. Come il laser a Tullio, anche il laser a Olmio possiede eccellenti proprietà emostatiche, riducendo il rischio di sanguinamento intraoperatorio e postoperatorio.
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