(ESWL: extracorporeal shock wave lithotripsy)
È una procedura per il trattamento dei calcoli renali ed ureterali non invasiva, che non necessita di anestesia.
L’apparecchiatura è costituita da un litotritore elettromagnetico, che emette onde d’urto acustiche ad alta energia attraverso un cuscino d’acqua appoggiato al fianco del paziente, che è sdraiato su un lettino.
Le onde d’urto attraversano i tessuti dall’esterno all’interno del corpo, focalizzate sul calcolo grazie ad un puntamento ecografico\radiografico, e lo riducono in frammenti di piccole dimensioni suscettibili di espulsione spontanea con le urine.
Le possibili complicanze sono dovute o al passaggio dei frammenti di calcolo creati dal trattamento, che provocano colica (2-4% dei casi) ed in alcuni casi necessità di interventi endoscopici per la rimozione degli stessi, o al passaggio delle onde d’urto attraverso i tessuti, che può provocare un ematoma renale ( asintomatico nel 4 -19% dei casi e sintomatico in meno dell 1%), che in genere si riassorbe spontaneamente.
È possibile la comparsa di tracce di sangue nelle urine nelle ore successive al trattamento, condizione che si normalizza con l’assunzione di liquidi. La procedura della durata media di 30 minuti viene normalmente effettuata in regime di day hospital.
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