TIPS - Shunt Portosistemico Intraepatico Transgiugulare

L'intervento Shunt Portosistemico Intraepatico Transgiugulare (Transjugular Intrahepatic Portosystemic Shunt, TIPS) viene solitamente effettuato nei pazienti che hanno sviluppato le complicanze di una delle più temibili malattie epatologiche, l’ipertensione portale. Attualmente, le due principali indicazioni al posizionamento dello shunt porto sistemico sono l’emorragia digestiva (ad elevato rischio di moralità) e l’ascite (accumulo di liquido nella cavità addominale).

L'ipertensione portale è una malattia del fegato, causata in genere dalla cirrosi o dalle alterazioni vascolari epatiche, che porta ad un'elevata pressione nella vena porta, ovvero il principale vaso del fegato che veicola il sangue dall'intestino alla centrale chimica del nostro corpo.
Questo tipo di intervento permette di mettere in comunicazione il sistema venoso epato-intestinale con quello sistemico che arriva al cuore, riducendo l'ostruzione al flusso sanguigno che dall'intestino va al fegato che rappresenta la principale causa di varici gastroesofagee a rischio di sanguinamento e dell’accumulo di liquido nell’addome.

 

Come si svolge

L’intervento viene eseguito in ambiente di Radiologia Interventistica con la sola guida delle immagini radiologiche (radioscopiche ed ecografiche). 
Il paziente non è quindi sottoposto a un’operazione chirurgica invasiva, ma viene curato mediante l’utilizzo di aghi e cateteri endovascolari.
Nello specifico, la procedura si articola in 3 fasi: 

  1. Tramite l’utilizzo di un ago, il medico radiologo interventista punge con guida ecografica la vena giugulare al collo e sotto visione radioscopica cateterizza una delle vene sovreepatiche, che filtrano il sangue dal fegato e lo restituiscono al cuore. 
  2. Dalla vena sovraepatica viene quindi avanzato un ago dentro un catetere e, sotto guida ecografica/radioscopica, si punge la vena porta, la vena principale del fegato che raccoglie tutto il sangue che arriva dall’intestino e dalla milza. Normalmente, le due vene (sovraepatica e porta) non presentano alcuna comunicazione diretta.
  3. Una volta messe in comunicazione la vena porta e la vena sovraepatica, attraverso il fegato si rilascia una endoprotesi che mantiene aperta la comunicazione tra i due vasi. Così facendo, grazie alla creazione dello “scarico” diretto verso il cuore, l'ostacolo al deflusso del sangue nel fegato viene risolto. 

 

Dove si svolge

La procedura TIPS può essere eseguita solo nei centri di Radiologia Interventistica avanzata, come quella di Fondazione Poliambulanza che dispone di una sala angiografica adibita a questo tipo di operazioni e di personale medico ed infermieristico esperto. Fondamentale risulta anche l’apporto clinico epatologico nella gestione pre- e post-procedurale di questi delicati pazienti.

 

Benefici

Grazie a questo intervento mininvasivo, effettuato per via percutanea e cioè senza nessun taglio all’addome, il paziente non rischia più il sanguinamento da varici esofagee e riduce progressivamente la necessità di aspirare il liquido addominale, sino a non averne più bisogno.


Controindicazioni 

Vengono esclusi i pazienti con patologia neoplastica primitiva del fegato.

Fondazione Poliambulanza Regione Lombardia Ministero della salute

TIPS - Shunt Portosistemico Intraepatico Transgiugulare


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