Il lipedema (o lipoedema) è una malattia progressiva, cronica e invalidante che colpisce quasi esclusivamente il sesso femminile. Questa malattia è caratterizzata da un accumulo abnorme di grasso sottocutaneo nelle gambe; in particolare, l’area interessata va dai glutei alle caviglie escludendo i piedi; frequentemente, si ha anche un coinvolgimento delle braccia. Infatti, nei primi stadi, la parte superiore del corpo può rimanere snella mentre la parte inferiore del corpo si allarga e il grasso si accumula nei fianchi, nelle cosce e nelle gambe. Le aree edematose possono anche essere sensibili, dolorose se sottoposte a pressione, ma anche soggette a dolore spontaneo, non stimolo-dipendente. Sono inoltre inclini a manifestare ematomi ed ecchimosi anche a seguito di un minimo trauma.
Il lipedema è abbondantemente sotto diagnosticato poiché è una malattia ancora poco conosciuta, non esistono esami specifici del sangue o test diagnostici specifici per riconoscerla e presenta somiglianze cliniche con il linfedema e l’obesità con le quali spesso è confusa. Il lipedema viene classificato in 4 stadi in base alla distribuzione e all’aspetto del deposito adiposo; il quarto stadio corrisponde a quello più avanzato con evoluzione di lipolinfedema.
L'eziologia del lipedema è ancora sconosciuta anche se si sospetta una causa genetica. Sono comuni i casi di familiarità. Altre possibili cause del lipedema includono un coinvolgimento ormonale, metabolico o infiammatorio; sembra, infatti, che l’equilibrio ormonale della donna giochi un ruolo importante nell’evoluzione della malattia, in quanto compare tipicamente durante la pubertà o nei periodi soggetti a importanti sbalzi ormonali, quali la gravidanza e la menopausa.
Capita spesso che il lipedema venga confusa con l’obesità o con il linfedema (ristagno di linfa in alcuni distretti dell’organismo, tra cui gli arti inferiori, a causa di anomalie congenite del distretto linfatico). Inoltre, in molti paesi tra cui l’Italia, non esiste ancora un protocollo standard per la diagnosi di questa malattia.
Pertanto, per una corretta diagnosi del lipedema è fondamentale rivolgersi ad un medico esperto e competente.
Tra sintomi del lipedema figura in primo luogo l’accumulo di grasso negli arti inferiori, dai fianchi alle caviglie. L’aspetto estetico però non è il solo risvolto negativo di questa patologia: il lipedema è infatti molto doloroso, sia a riposo sia durante il movimento. L’accumulo di grasso (generalmente a forma di cuscinetti che premono sulle articolazioni) può essere così consistente da impedire la normale deambulazione. Ecco nel dettaglio i sintomi del lipedema:
Per la cura del lipedema non esiste consenso su un piano di trattamenti ma alcune strategie possono risultare utili per la prevenzione e la gestione dei sintomi. Il trattamento del lipedema richiede un approccio multidisciplinare che include:
Il lipedema è una malattia a carattere evolutivo e nel tempo porta a intensa dolorabilità agli arti inferiori, perdita di forza nelle gambe con progressiva riduzione della mobilità e conseguente ripercussione sullo stile e la qualità di vita. Un basso livello di attività fisica in combinazione con un aumento del peso corporeo causa un peggioramento complessivo della malattia, quindi, soprattutto negli stadi iniziali, dieta ed esercizio fisico sono i fattori sui quali dover intervenire.
Per la tutela della salute e del ben-essere del singolo, della coppia, della famiglia
Cerca il Punto Prelievi di Poliambulanza più vicino a te ed effettua le analisi di laboratorio tramite il Servizio Sanitario Nazionale o in regime privato.
Una guida pratica per le donne che scelgono di partorire in Fondazione Poliambulanza.
Tutti i servizi Welfare per le aziende che hanno a cuore la salute dei propri dipendenti
Il nuovo punto di riferimento dei bresciani.