Patologie

Russamento

Il russamento è l'esalazione, durante il sonno, di un effetto acustico rauco e sgradevole, strettamente connesso all'attività respiratoria. Questo fenomeno si verifica a causa del fremito (vibrazione) dei tessuti molli nella gola, in particolare del palato molle (parte posteriore del palato).
Possono presentarsi anche altre sintomatologie, ad esempio il risveglio frequente, respirare in modo affannoso e soffocare durante il sonno, una sonnolenza diurna eccessiva e una cefalea mattutina.
Il fatto che le persone non russino quando sono sveglie suggerisce che la causa sia in parte da individuarsi nel rilassamento dei muscoli durante il sonno. Si pensa che questo rilassamento diminuisca la rigidità del tessuto, rendendolo più soggetto ai fremiti. Il rilassamento dei tessuti restringe le vie aeree e ne favorisce quindi il tremore.

Cause

Tra le cause si individuano motivi fisiologici o patologici. Tra i primi sono comprese alcune situazioni quali sovrappeso, malformazioni del cavo orale o problemi di deviazione o ostruzione del setto nasale.

La patologia può essere causata da poliposi nasale o apnee notturne. 

Fattori che predispongono a questo tipo di patologia sono da individuarsi con l'obesità (specie se il grasso in eccesso si deposita attorno al collo), il consumo di alcool, l'uso di farmaci ad azione sedativa, la macroglossia e la retrognazia (presenza di un mento piccolo e spostato all'indietro).
I fattori di rischio per il russamento includono:

  • età avanzata (oltre 50 anni)
  • obesità, in particolare se il grasso in eccesso si deposita intorno al collo
  • utilizzo di sostanze alcoliche (una causa molto comune di russamento)
  • impiego di farmaci ad azione sedativa
  • congestione nasale a lungo termine
  • anomalie che bloccano lo scorrimento d’aria, 

Il russamento è inoltre familiare.

Sintomi

Il russamento risulta quindi essere un sintomo dei disturbi respiratori del sonno, che variano dalla sindrome di resistenza delle vie aeree superiori all’apnea ostruttiva del sonno (OSA). 
Queste condizioni differiscono principalmente per il modo in cui le vie aeree vengono bloccate e per la posizione del blocco. Gli effetti implicano molti disturbi del sonno e del flusso d’aria.
Durante il sonno, nei fatti, le persone che soffrono di OSA hanno ogni ora cinque o più brevi episodi di interruzione della respirazione o di respirazione molto superficiale, lamentano anche uno o più dei seguenti problemi:

  • sonnolenza diurna, episodi di addormentamento involontario, sonno non riparatore, affaticamento o insonnia
  • risveglio, trattenendo il respiro con affanno o soffocamento
  • la persona che condivide il letto col paziente riferisce russamento intenso, interruzione della respirazione o entrambi durante il sonno.

Diagnosi

La valutazione specialistica otorinolaringoiatrica può accertare l'origine di tale manifestazione. 
Per il medico, l’obiettivo principale della visita è identificare le persone maggiormente a rischio di apnea ostruttiva del sonno (OSA). Non tutte le persone che russano sono affette da OSA. Tuttavia, la maggior parte di quelle con OSA russa.
Il medico rivolge anzitutto domande sul russamento e su altre sintomatologie proseguendo con un anamnesi del paziente. Dal momento che molti elementi importanti vengono notati essenzialmente dagli altri, il medico cerca di chiedere informazioni alla persona che condivide il letto o la stanza con il paziente. 
Ad esempio, può chiedere alla persona che ne condivide il letto:

  • se la persona russa ogni notte ed eventualmente quante notti
  • se la persona russa tutta la notte ed eventualmente quanto per notte
  • l’intensità del russamento.

Esegue quindi un esame obiettivo. I risultati dell’anamnesi e dell’esame obiettivo aiutano a decidere se sono necessari ulteriori esami per l’OSA. Nei casi più gravi, può essere indicato un intervento chirurgico che ripristini la corretta ventilazione e rimuova le cause della roncopatia (es. adenoidectomia, tonsillectomia o settoplastica).

Trattamento

Per il russamento, il trattamento include misure generali, atte ad eliminare i fattori di rischio e gli impedimenti fisici, al fine di aprire le vie aeree superiori e irrigidire le strutture coinvolte.
Altri rimedi possono essere l’utilizzo di cerotti, per tenere aperto il setto nasale, o mediante l’utilizzo di speciali apparecchi che evitino l’ostruzione delle vie respiratorie. Anche l’uso di maschere pressurizzate (cPAP)può essere previsto al fine di consentire una respirazione regolare durante il sonno.
Alcune cause del russare, come la deviazione del setto nasale, possono richiedere invece un intervento chirurgico. 
Altre situazioni possono invece essere risolte con l’utilizzo del laser o di radiofrequenze.
Ulteriori presidi terapeutici sono i dispositivi orali quali:  

  • stecche di avanzamento mandibolare
  • dispositivi di stabilizzazione della lingua.

Questi dispositivi, valutati da un medico competente, possono aiutare il paziente a mantenere aperte le vie aeree durante il sonno nelle persone con apnea ostruttiva del sonno (OSA) e a ridurne il russamento.
Il russamento e soprattutto le pause respiratorie nel sonno(apnee) non devono essere trascurate dal paziente per la non trascurabile possibilità di incidenti vascolari correlati.

Fondazione Poliambulanza Regione Lombardia Ministero della salute

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