La stenosi del giunto pielo ureterale è una patologia che riguarda il punto di passaggio tra il bacinetto renale (nel quale confluisce e si raccoglie l'urina prodotta dai reni) e l'uretere, un condotto che collega la pelvi renale con la vescica urinaria.
In caso di ostruzione del giunto pielo ureterale l’urina non riesce a transitare dal rene all’uretere con conseguente accumulo ed incremento della pressione nella pelvi renale causando dolore, calcoli renali e deterioramento della funzione renale.
La stenosi del giunto è una patologia che si verifica in circa 1 su 1.500 bambini e si sviluppa in fase prenatale, quando il rene si sta formando.
L’eziologia è da ricondursi ad un’ostruzione intrinseca del giunto (80% dei casi) o ad una compressione estrinseca, come ad esempio la presenza di “incroci vascolari” o inserzione alta dell’uretere (20% dei casi).
Meno frequentemente un’ostruzione del giunto pielo ureterale può svilupparsi nell’età adulta a seguito di chirurgia, calcoli o dilatazione dell’alto tratto urinario.
Grazie all’ecografia prenatale si può diagnosticare fin da subito un’eventuale sindrome del giunto pielo-ureterale. Anche nel giovane e nell’adulto una ecografia dell’apparato urinario è sempre la diagnostica di prima linea. Di fronte al riscontro di una dilatazione del bacinetto renale vengono generalmente richiesti uno o più dei seguenti accertamenti diagnostici volti a valutare l’entità del problema.
Indipendentemente dalla tecnica utilizzata, il risultato finale è la creazione di un giunto pielo-ureterale di calibro adeguato: pieloplastica.
A causa della variabilità anatomica interindividuale, non esiste una procedura chirurgica che possa essere adottata in tutti i casi di stenosi del giunto per cui l’intervento viene pianificato dopo un approfondito studio radiologico del caso.
La pieloplastica robotica, eseguita con sistema Xi di ultima generazione, offre alcuni vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale.
Al posto di un'incisione addominale praticata nella chirurgia a cielo aperto, la mininvasività di questa tecnologia permette di limitarsi a piccole incisioni. Il sistema chirurgico da Vinci® dispone inoltre di un sistema di visione ingrandita 3D ad alta definizione e strumenti wristed speciali che permettono una mobilità di gran lunga maggiore rispetto a quella del polso umano. Di conseguenza, al chirurgo è consentito operare con una maggiore visione, precisione, destrezza e controllo.
Nel caso di stenosi, l’intervento prevede l’asportazione del segmento ristretto ed una successiva plastica di ricostruzione dell’uretere.
Nel caso un vaso comprima il giunto pielo-ureterale, l’intervento prevede la sezione dell’uretere, il retroposizionamento del vaso ed infine la plastica.
Per la tutela della salute e del ben-essere del singolo, della coppia, della famiglia
Cerca il Punto Prelievi di Poliambulanza più vicino a te ed effettua le analisi di laboratorio tramite il Servizio Sanitario Nazionale o in regime privato.
Una guida pratica per le donne che scelgono di partorire in Fondazione Poliambulanza.
Tutti i servizi Welfare per le aziende che hanno a cuore la salute dei propri dipendenti
Il nuovo punto di riferimento dei bresciani.