martedì 22 ottobre 2019
Quest’anno la colonscopia compie 50 anni: era il giugno del 1969 quando il prof. Wolff, assieme al collega Hiromi Shinya, la praticò per la prima volta al Beth Israel Medical Center di Manhattan. Una mostra promossa da Norgine, multinazionale del settore farmaceutico, celebra questo importante anniversario in occasione del Congresso Europeo di Gastroenterologia che si tiene a Barcellona da domenica 20 fino a giovedì 24 ottobre.
La lotta contro il tumore al colon-retto
Fondazione Poliambulanza è in prima linea nella lotta contro il tumore del colon-retto. “Stiamo lavorando duramente, qui a Brescia, per portare avanti il progetto di screening oncologico per il tumore del colon-retto - commenta il Prof. Cristiano Spada, Responsabile dell’Unità Operativa di Endoscopia e Gastroenterologia della Fondazione Poliambulanza di Brescia - e diffondere una corretta informazione sulla sua importanza. Le adesioni, in continua crescita, ci confortano soprattutto in considerazione del fatto che grazie alla colonscopia, che rientra nella cosiddetta prevenzione di secondo livello, si può realmente prevenire il cancro. Questo esame è, infatti, l’unico realmente in grado di interrompere la storia naturale della malattia poiché permette l’asportazione di lesioni precancerose, come i polipi adenomatosi, o tumori in fase iniziale”.
Solamente nel 2018 sono state oltre 167mila le persone di età compresa tra i 50 e i 74 anni, coinvolte nel programma di screening oncologico di primo livello, per il tumore del colon-retto, dall’Agenzia di Tutela della Salute di Brescia. Di queste ben 81mila hanno aderito all’invito e si sono sottoposte agli esami previsti dal protocollo che ha permesso di individuare 3.582 casi sospetti da sottoporre a colonscopia, l’esame che permette di individuare lesioni precancerose e polipi e, contestualmente, di eliminarli attuando una vera prevenzione di quello che in Italia risulta essere a tutt’oggi la seconda tipologia di tumore sia per gli uomini che per le donne.
In Italia, secondo i dati di AIRTUM (Associazione Italiana Registro Tumori), nel 2018 sono state effettuate oltre 51mila nuove diagnosi di tumore del colon-retto, pari al 15% di tutti i nuovi tumori negli uomini e al 13% di quelli delle donne, mentre a livello mondiale, i dati dell’Istituto Veronesi, indicano una media di 1,8 milioni di nuove diagnosi all’anno di questa forma di cancro. Grazie ai programmi di screening, come quello avviato nel 2010 dall’ATS di Brescia, però è possibile attuare una vera e propria prevenzione e intervenire prima dell’insorgenza del cancro.
La mostra per celebrare i 50 anni della colonscopia
L’esposizione è frutto di un lavoro di ricerca che ha avuto come protagonisti pazienti da tutto il mondo affetti da tumori del colon-retto e Morbo di Crohn (malattia infiammatoria cronica dell’intestino) che grazie alla colonscopia, e quindi a una diagnosi precoce e corretta, oggi sono guariti o hanno recuperato una qualità di vita eccellente. La mostra si compone di diversi quadri realizzati dall'artista Fabric Lenny che ha tratto ispirazione dalla raccolta di storie di uomini e donne di tutto il mondo che hanno accettato di aderire al progetto di Norgine allo scopo di diventare testimoni di come un esame – non particolarmente invasivo al contrario di quanto ancora si crede – sia ad oggi il mezzo più utile che abbiamo per sconfiggere malattie mortali.
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