mercoledì 13 novembre 2019
La Giornata mondiale della prematurità (World Prematurity Day), riconosciuta dal Parlamento Europeo grazie all’impegno della EFCNI (European Foundation for the Care of Newborn Infants), è stata istituita nel 2008 e si celebra il 17 novembre di ogni anno per sensibilizzare sul tema dei neonati pretermine, richiamare il valore dell’assistenza e sottolineare l’importanza della prevenzione dei fattori di rischio che possono favorire il verificarsi della prematurità.
Un bambino viene definito prematuro se nato prima della 37esima settimana di gestazione e se, fin dai primi istanti di vita, necessita di terapie intensive neonatali adeguate a supportare gli organi e gli apparati, non ancora capaci di adattarsi alla vita fuori dal grembo materno. In particolare, l’assistenza e le cure per garantire la sopravvivenza e per ridurne le possibili disabilità future sono fondamentali per quelli più piccoli, chiamati "molto pretermine" o "estremamente pretermine" (rispettivamente sotto le 32 o le 28 settimane di gestazione).
In Italia, i neonati pretermine costituiscono il 10% delle nascite totali, incidendo sulla mortalità neonatale per il 50% e su quella infantile per il 40% (dati 2015-2017 sistema Neonatal network - Società italiana di neonatologia).
Per celebrare questa giornata, Fondazione Poliambulanza risponde all’invito arrivato dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN), insieme all’Associazione Vivere Onlus, e da venerdì 15 novembre si illumina di viola.
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