I consigli del dr. Rozzini, geriatra presso Poliambulanza, per affrontare al meglio la calura estiva

I consigli del dr. Rozzini, geriatra presso Poliambulanza, per affrontare al meglio la calura estiva

lunedì 28 giugno 2021

Le ondate di calore che si verificano sempre più frequentemente in estate, da qualche anno a questa parte, hanno avuto esiti letali e provocato gravi danni alla salute della popolazione. 
L’evento di maggior gravità è stato registrato nell'estate 2003, quando l'Europa fu colpita da una massiccia ondata di caldo, che raggiunse il suo apice nei primi quindici giorni di agosto. Il fenomeno fu eccezionale sia per la durata che per l'intensità e in Italia si registrarono più di 8 mila morti in eccesso: si trattava principalmente di persone sole, di età superiore ai 75 anni e con patologie multiple (cardiopatia, diabete, demenza, bronchite cronica, etc.), persone a maggior rischio di complicanze per un sistema di termoregolazione compromesso dall’età. 
 
Il caldo ha modalità diverse di compromettere la salute dell’anziano. L’evenienza più grave, ma per fortuna più rara, è rappresentata dal colpo di sole (insolazione), che si manifesta a seguito di un’esposizione diretta e prolungata ai raggi solari. Il primo sintomo è rappresentato da un improvviso malessere generale, cui seguono mal di testa, nausea e sensazione di vertigine. Si può avere perdita di conoscenza. La temperatura corporea aumenta fino anche a 40-41°C, la pressione arteriosa diminuisce repentinamente. 
In questa occasione è indispensabile chiamare sempre e al più presto un medico e nell’attesa sdraiare la persona in un luogo fresco e ventilato, con le gambe sollevate massaggiandole dal basso verso l’alto. La temperatura corporea può essere abbassata con una borsa di ghiaccio sulla testa, o avvolgendo la persona in un lenzuolo o un asciugamano bagnato in acqua fredda.
 
Altre complicanze critiche sono il colpo di calore ed il collasso da calore. Queste sindromi sono provocate da condizioni ambientali di elevata temperatura esterna, ridotta ventilazione e soprattutto elevata umidità relativa.
 
Oltre a queste patologie serie sono legate alle alte temperature estive situazioni minori, come senso di pesantezza e gonfiore agli arti inferiori: può dare un certo sollievo tenere le gambe sollevate, dormire con un cuscino ai piedi del letto; in viaggio fare delle soste e passeggiate, al mare camminare a lungo con l’acqua all’altezza delle cosce. 
 
Evenienza frequente infine è rappresentata dalla congestione, dovuta all’introduzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato.
 
10 regole semplici per affrontare la calura estiva: 
 

  1. Aumentare la ventilazione dell’ambiente, eventualmente utilizzando un ventilatore. È possibile utilizzare anche il condizionatore, avendo cura di tenere una temperatura ambientale di 23-24° e cercando di non passare continuamente da ambienti più caldi ad altri più freschi o viceversa. Importante utilizzare la funzione deumidificazione;
  2. Evitare di uscire e, ancor più, svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle ore 12.00 alle 17.00)
  3. Indossare indumenti chiari, che respingono i raggi solari, non aderenti, di cotone o lino; le fibre sintetiche oltre a provocare irritazione impediscono la traspirazione della pelle 
  4. Al sole ripararsi la testa con un cappellino o altro copricapo, in auto usare tendine parasole; non dimenticare di utilizzare sempre creme solari ad alta protezione. Un’esposizione non protetta causa eritemi solari o ustioni, e produce danni irreversibili alla pelle.
  5. Fare pasti leggeri, preferendo la pasta, la frutta e la verdura alla carne e ai fritti; in estate c’è bisogno di meno calorie 
  6. Aumentare l’apporto idrico per reintegrare i liquidi persi tramite la sudorazione. Evitare le bevande zuccherate e troppo fredde, queste ultime contrastano con la temperatura corporea e potrebbero provocare l’insorgenza di “congestioni” gravi; le bevande alcoliche e il caffè, aumentando la sudorazione e la sensazione di calore contribuiscono alla disidratazione 
  7. Non assumere integratori salini se non su consiglio medico 
  8. Chi soffre di ipertensione arteriosa e rileva valori pressori inferiori alla media consueta non deve interrompere o sostituire di propria iniziativa i medicinali antiipertensivi, ma consultare sempre il proprio medico 
  9. In caso di cefalea bagnarsi polsi e tempie con acqua fresca, per abbassare le temperatura corporea
  10. Se compare stanchezza e spossatezza, malessere generale, un inizio di sensazione di nausea e vomito, ma anche vertigine e un aumento della frequenza cardiaca e ipotensione è bene chiamare il medico di famiglia o farsi accompagnare in Pronto Soccorso.

 

CLICCA QUI per ascoltare l'intervista di Radio24 al dottor Renzo Rozzini