martedì 18 marzo 2025
A cinque anni dall’emergenza sanitaria che ha segnato la nostra storia, nella giornata nazionale delle vittime del covid istituita il 18 marzo, si è svolto l’evento “Le storie di ognuno, la storia di tutti. Covid 5 anni dopo” che ha rappresentato un momento di riflessione e confronto aperto alla cittadinanza e alle scuole.
Organizzato dalla Comune di Brescia in collaborazione Fondazione Poliambulanza, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Brescia e Spedali Civili di Brescia, l’evento ha visto una grande partecipazione di studenti, professionisti della sanità e rappresentanti delle istituzioni.
Molto toccante il racconto della nostra infermiera Pamela Righetti
"Nel giro di pochi giorni, tutto è cambiato. Quell’ambiente familiare e di vociante routine si è fatto improvvisamente silenzioso, carico di un’ansia tangibile. Il virus fino ad allora sconosciuto si nascondeva dietro i volti delle persone, trasformando ogni incontro in un’incognita. I pazienti arrivavano uno dopo l’altro, e dietro ogni mascherina si nascondeva una storia che avrei voluto poter meglio ascoltare, ma che spesso non riuscivo a fare. La gente moriva senza una mano familiare da stringere; si cercava di colmare quell’assenza con lo sguardo, una carezza sulla spalla, una parola sussurrata con dolcezza.
La pandemia ci ha fatto riscoprire il senso di gratitudine per le cose più semplici. Oggi apprezziamo di più il sorriso dei pazienti, gesto spontaneo allora nascosto dietro una mascherina. Abbiamo riscoperto la bellezza del contatto, della possibilità di sfiorarsi senza l’intermediazione di un guanto.”
Un ringraziamento anche agli oltre 70 studenti del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con Fondazione Poliambulanza, che presto entreranno nel mondo della professione sanitaria. La loro presenza ha reso ancora più significativo l’incontro, permettendo un passaggio di esperienza tra chi ha vissuto l’emergenza e chi si appresta a entrare in corsia.
Durante la pandemia Poliambulanza ha affrontato una delle sfide più impegnative della sua storia, offrendo un contributo fondamentale nella gestione dell’emergenza a Brescia, una delle province più colpite dal virus.
L’ospedale ha risposto con un potenziamento immediato delle risorse, arrivando a mettere a disposizione 430 posti letto per pazienti Covid, di cui 78 in terapia intensiva, un numero quasi quadruplicato rispetto alla dotazione pre-pandemica. Nell’arco di un anno, oltre 5.000 pazienti sono stati ricoverati e sono stati eseguiti 178.000 tamponi molecolari.
L’emergenza ha richiesto una ristrutturazione organizzativa rapida e senza precedenti, con l’adozione di strumenti tecnologici avanzati per la gestione dei letti e delle risorse disponibili. In pochi giorni, sono state implementate soluzioni digitali per monitorare in tempo reale l’occupazione dei reparti, garantendo un utilizzo efficiente delle strutture e ottimizzando i percorsi di cura.
Ospite d’onore, a portare la propria testimonianza di questi anni quale presidente del Consiglio Superiore di Sanità, il Dr. Franco Locatelli.
Presenti alla cerimonia anche il Sindaco di Brescia, Laura Castelletti, il Vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada, il Direttore degli Spedali Civili Lugi Cajazzo e Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Brescia Francesco Castelli.
La memoria di quei giorni rappresenta non solo un dovere, ma anche un patrimonio di esperienza che può aiutare a costruire un futuro più consapevole.
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