venerdì 22 febbraio 2019
Già dal 2012 Poliambulanza offre un servizio di registrazione e refertazione a distanza dell’elettrocardiogramma.
Da oggi, grazie alla collaborazione con AVIS, questo servizio è offerto anche ai i volontari sottoposti a trasfusione nella sede provinciale dell’AVIS di Brescia; per la prima volta in Italia, infatti, chi si recherà a donare il sangue potrà eseguire un elettrocardiogramma e ricevere in pochissimo tempo il referto di un medico del Dipartimento Cardiovascolare di Fondazione Poliambulanza senza che questi debba lasciare l’ospedale.
La refertazione a distanza è resa possibile dalla partnership tra il nostro ospedale e CardioCalm, azienda leader in Italia nel settore della telecardiologia.
“Siamo onorati della collaborazione con Avis – commenta Alessandro Triboldi, Direttore Generale di Fondazione Poliambulanza-. Rappresenta infatti un’ulteriore e importante conferma di apprezzamento del servizio di telecardiologia da noi erogato. Ma non solo. È il primo passo per dare il via ad una serie di iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, che vedono Avis e Poliambulanza attivamente impegnate. Inoltre attraverso il supporto tecnologico fornito da CardioCalm sarà possibile portare la cardiologia ospedaliera su tutto il territorio”.
A manifestare il proprio soddisfacimento per tale adesione è anche Fabio Badilini, Presidente di CardioCalm. “La partnership con Avis è per noi molto importante – dichiara Badilini – in quanto significa far arrivare la nostra tecnologia a una delle realtà istituzionali maggiormente radicate nel territorio. Oggi iniziamo con Avis Brescia, ma l’obiettivo è portare questa collaborazione a livello nazionale tessendo una rete in tutta la penisola”.
Per il progetto è stato scelto un elettrocardiografo digitale basato su tablet con sim-card preinstallata, aspetto che consente ad Avis di erogare la prestazione presso la sede Provinciale e potenzialmente in tutte le 102 sezioni bresciane.
La qualità del sevizio è garantita da una tecnologia d’avanguardia che permette l’acquisizione, la trasmissione e la refertazione di tracciati in piena rispondenza alle linee guida degli Enti regolatori internazionali, l’elevato livello della traccia ECG e una significativa facilità di utilizzo. Inoltre la lettura del tracciato è affidata ad una unità cardiologica che si configura come realtà di eccellenza nel panorama nazionale.
“La telemedicina è la prospettiva futura per unire ospedale e territorio effettuando elettrocardiogrammi a distanza – spiega Claudio Cuccia, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare di Fondazione Poliambulanza - ma è necessario assicurare un servizio di alta qualità: per non commettere errori diagnostici la qualità dell’immagine che arriva al cardiologo in ospedale deve essere perfetta. In quest’ottica la collaborazione tra Fondazione Poliambulanza e CardioCalm permette di ottenere referti su immagini molto precise, che non comportino errori di trascrizione. Solo così garantiamo il superamento dei limiti della distanza spaziale assicurando al tempo stesso il massimo beneficio al paziente”.
“Essere in buona salute è il principio cardine per essere un buon donatore - evidenzia Gabriele Pagliarini - Presidente Avis Provinciale Brescia -. Del resto l’avisino, nel compiere il proprio gesto di generosità con consapevolezza, assume precise responsabilità verso sé stesso e verso il ricevente. In questa ottica uno dei compiti dell’associazione è proprio avere cura dei propri donatori e assicurare un servizio di telecardiologia certificata. L’esecuzione dell’elettrocardiogramma ha inoltre un’importanza fondamentale per quanto riguarda la diagnosi e la cura relative alle principali patologie del cuore. Avis, nel ribadire l’importanza degli stili di vita sani, offre così ai propri associati una vera e propria prestazione del tutto gratuita di medicina preventiva”.
L’interesse del paziente si configura quindi come l’aspetto centrale di cui Avis ha tenuto conto nell’ aderire alla telecardiologia. “I vantaggi sono notevoli - chiarisce Germana Zana, Direttore sanitario Avis Provinciale Brescia – Maggiore è, infatti, la sensazione di sicurezza e più rapida la diagnosi di eventuali disturbi del ritmo ed anomalie nelle aritmie”.
“La struttura Avis si dota così di uno strumento tecnologicamente all’avanguardia - conclude Zana -. L’eventuale richiesta di esecuzione dell’ECG rimane a carico del direttore sanitario – medico collaboratore delle sedi Avis di competenza - che, valutato lo stato clinico del donatore, compila un modulo apposito da inviare a richiesteecg@avisprovincialebrescia.it. Il donatore verrà ricontattato successivamente dal personale competente per fissare l’appuntamento ed eseguire l’accertamento richiesto”.
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