COS'È LA PARALISI CEREBRALE INFANTILE
La PCI è tra le condizioni più severe di disabilità neuromotoria in età evolutiva.
EPIDEMIOLOGIA
Coinvolge circa 2 neonati su 1000 nati vivi, 17 milioni nel mondo.
EFFETTI
Comporta severe compromissioni motorie, cognitive, sensoriali e linguistiche con difficoltà nell’inserimento scolastico, sociale e lavorativo.
Fondazione Poliambulanza, 5° punto nascita in Lombardia con circa 3.000 nati sugli 8.600 dell’intera provincia Bresciana, in linea con i dati epidemiologici, vede ogni anno circa 6 dei suoi neonati presentare una PCI.
IL PROGETTO BRAIN-UP
Con il progetto Brain-Up Poliambulanza intende garantire ai bambini nati con PCI la possibilità di accedere immediatamente dopo la nascita, e nei primi 1000 giorni di vita, alle più appropriate cure abilitative e chirurgiche, seguendoli in maniera transdisciplinare nella globalità dei loro bisogni, tramite interventi di:
Fisiatria, Neuropsichiatria, Neurochirurgia, Pediatria, Auxologia, Neuroriabilitazione, Neuropsicomotricità, Terapia occupazionale, Logopedia, Neuropsicologia, Psicoterapia, Pedagogia.
L’OBIETTIVO DEL PROGETTO
Fondazione Poliambulanza mira ad offrire una presa in carico multidisciplinare del neonato con cerebrolesione secondo il modello family centered care. L’obiettivo è di intervenire fin dalla nascita sia sul bambino, con un programma neuroriabilitativo che consenta da subito di attivare il processo di acquisizione del funzionamento motorio, sensoriale e cognitivo, che sui genitori attivando strategie di supporto emozionale, psicologico e socio-economico a garanzia di efficacia del percorso. Le evidenze scientifiche dimostrano infatti come il periodo sensibile di modificabilità del cervello umano sia nei primi tre anni di vita, con un picco di crescita nel primo anno e come i corretti stimoli ambientali siano dei facilitatori di sviluppo. Di conseguenza solo un intervento precoce, fin dai primi giorni di vita, diretto al bambino e al suo ambiente di crescita può modificare la traiettoria del suo neurosviluppo.
PERCHÉ SOSTENERE BRAIN-UP?
Finanziare Brain up significa sostenere il futuro della nostra intera comunità.
Intervenire in modo tempestivo e intensivo su un neonato, aumenterà le abilità del bambino di oggi e dell’adulto di domani, riducendo la necessità di supporto sanitario, sociale e lavorativo.
COME SOSTENERE IL PROGETTO BRAIN-UP?
Inviando un bonifico bancario a Fondazione Poliambulanza, IBAN IT 77 Y 03069 11237 100000017588 CAUSALE Erogazione Ricerca Scientifica.
Il progetto Brain up ha un costo medio annuale di circa 50.000 euro per affrontare il bisogno relativo ai soli nati in Fondazione Poliambulanza con paralisi cerebrale.
Per avviare il progetto pilota contiamo di coprire il triennio 2025-27 con un budget di 150.000 euro.
CHI CONTATTARE?
Fondazione Poliambulanza si è dotata di un ufficio dedicato alla ricerca di fondi per sostenere i numerosi progetti necessari alla presa in carico di pazienti al di fuori del perimetro di finanziamento regionale, come Brain Up.
In caso si desiderasse avere maggiori informazioni in merito al progetto o si decidesse di effettuare una donazione, contattare:
Dott.ssa Silvia Stefana, responsabile ufficio fundraising
silvia.stefana@poliambulanza.it
donazioni@poliambulanza.it
334/8618179
030/3518917
IL PROGETTO "INSIEME PER LA CURA"
Contro l’emergenza povertà, Brescia fa squadra e dà vita al progetto “Insieme per la cura”. Un nuovo protocollo d’intesa sottoscritto da enti, associazioni, fondazioni e Diocesi Di Brescia, per contrastare la crescita di situazioni sempre più diffuse di marginalità, sociale e sanitaria, attraverso interventi a medio termine.
Un percorso multidisciplinare che ha come indirizzo il potenziamento, tramite professionisti sanitari (personale medico e infermieristico “itineranti”), della presa in carico dei soggetti più fragili. Nello specifico: persone senza dimora che, per le ragioni più disparate, si ritrovano a dover far fronte quotidianamente a processi di esclusione dai diritti di cittadinanza e dalla riduzione delle opportunità economiche, lavorative, culturali e relazionali.
L’ANALISI DELLA SITUAZIONE A BRESCIA
Un’analisi effettuata sulla città di Brescia mostra il triste aumento di situazioni di indigenza e miseria che costringe sempre più persone, uomini e donne, a vivere in strada o in giacigli di fortuna.
Secondo lo studio, il 57% di chi si rivolge a strutture di accoglienza locali presenta anche problematiche sanitarie, fisiche e/o mentali, e per le quali sono necessarie cure mediche, infermieristiche e/o psichiatriche.
Inoltre si fanno strada altre due criticità: le persone senza dimora dimesse dagli ospedali necessitano di un’assistenza sanitaria che ricoveri notturni o strutture residenziali non riescono a gestire; mentre chi vive in strada e non ha permessi regolari di soggiorno o di residenza è restio, in caso di bisogno, a rivolgersi a ospedali o altri servizi di cura attraverso i canali formali e istituzionali.
GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
IL CONTRIBUTO DI FONDAZIONE POLIAMBULANZA
Fondazione Poliambulanza metterà a disposizione con proprie risorse il Case Manager da destinare al progetto oltre al personale medico e infermieristico che prenderanno in carico la persona segnalata dal Case Manager e attiveranno l’equipe medica itinerante necessaria. Inoltre visiteranno la persona, all’interno della struttura di accoglienza segnalante o nel proprio ospedale, e stileranno un piano di cura, prescrivendo ove necessario accertamenti e/o farmaci. Nel caso in cui il paziente avesse il proprio medico di base, gli operatori sanitari si metteranno a disposizione per facilitare il dialogo tra le due parti.
L'obiettivo è chiaro: nessuno deve essere lasciato indietro.
Attraverso questo protocollo, le istituzioni e le organizzazioni coinvolte si impegnano a creare una rete di protezione sociale e sanitaria che risponde in modo efficace e compassionevole alle esigenze di chi vive ai margini della nostra società.
Con unione e impegno condiviso, Brescia si fa portavoce di una visione di città inclusiva e attenta alle necessità di tutti i suoi cittadini.
AIUTACI A DARE SOSTEGNO
Il tuo contributo è per noi prezioso e fondamentale. Ci consentirà di mettere a disposizione un maggior numero di risorse, prendendo in carico più soggetti fragili che necessitano di cure e assistenza.
Invia una donazione liberale a Poliambulanza Charitatis Opera
IBAN - IT 97 L030 6911 2371 0000 0017 650
Unisciti anche tu contro la povertà sociale e sanitaria!
CHI CONTATTARE?
Fondazione Poliambulanza si è dotata di un ufficio dedicato alla ricerca di fondi per sostenere i numerosi progetti necessari alla presa in carico di pazienti al di fuori del perimetro di finanziamento regionale.
In caso si desiderasse avere maggiori informazioni in merito al progetto o si decidesse di effettuare una donazione, contattare:
Dott.ssa Silvia Stefana, responsabile ufficio fundraising
silvia.stefana@poliambulanza.it
donazioni@poliambulanza.it
334/8618179
030/3518917
I firmatari del protocollo: Acli provinciali; ATS (Agenzia di Tutela della Salute) di Brescia; Fondazione Opera Caritas San Martino braccio operativo di Caritas Diocesana di Brescia; Associazione Casa Betel 2000 ONLUS; Kemay Società Cooperativa Sociale; Comune di Brescia; Congrega della Carità Apostolica; Congregazione Suore Ancelle della Carità; Diocesi di Brescia; Fondazione Poliambulanza; Provincia Lombardo Veneta - Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio Fatebenefratelli a cui afferisce l’IRCCS Centro San Giovanni di Dio e il Villaggio di San Giovanni di Dio ramo ONLUS con sede a Brescia; Società San Vincenzo De Paoli.
"IN MEMORIA DI SIMONA"
Marzo 2025.
"A un anno dalla sua scomparsa, il suo ricordo vorremmo fosse simbolo di coraggio, altruismo e grande forza di volontà.
Il nostro desiderio è quello di sensibilizzare le persone e incentivarle a donare per combattere il cancro che nel nostro caso non ha lasciato molto tempo a Simona e di conseguenza a noi di cercare una soluzione a tutto questo.
Simona ci ha lasciato all’età di 54 anni, quando un giorno lamenta un dolore improvviso all’altezza del rene. Da quel momento è iniziato per lei un travagliato periodo ricoverata presso l’ospedale Poliambulanza di Brescia, dove scopre di avere un tumore ormai allo stato avanzato, che essendo in metastasi le ha intaccato i polmoni.
Tempestivamente il reparto di oncologia ha cominciato a effettuare le cure tentando di contrastarlo, ma senza ottenere nessun risultato.
Dopo un mese senza mai fare trapelare nessuna paura, si spegne soffocata dai liquidi che avvolgevano i suoi polmoni.
Simona era la nostra mamma sempre disposta ad esserci, mettendosi la maggior parte delle volte in secondo piano per dare spazio a noi figli nei nostri momenti di “difficoltà adolescenziali” dispensandoci i suoi consigli.
Era una mamma solare, scherzosa, affettuosa che non ci ha mai fatto mancare niente, che ci ha insegnato molto e che altrettanto doveva insegnarci.
Quando è morta la mamma è come se fosse morta una parte di noi.
Niente é più come prima: compleanni, festività, la festa della mamma e come del resto tutti gli altri giorni.
Vorremmo soltanto che quello che è successo a noi non capitasse ad altri figli qualunque essa sia la loro età.
Tutti siamo convinti che a noi non possa succedere e che il tempo che trascorriamo con la mamma sia eterno, ma quando la persona che ti ha messa al mondo ti viene portata via nulla ha più senso. Verremo solo sapessi quanto ci manchi."
I tuoi figli Jacopo, Rebecca e Dorotea
"Io e Simona ci siamo conosciuti quando eravamo molto giovani e io dell’amore non sapevo nulla, ma speravo di trovare l’altra metà della mela…era lei.
Mi sono sposato con Simona, abbiamo creato una famiglia con tre figli meravigliosi aiutandoci a vicenda nei momenti di difficoltà, come le ho promesso sull’altare - in salute e malattia - le sono rimasto vicino fino al suo ultimo respiro.
Simona era una moglie dolce e premurosa che ha sempre assecondato e supportato ogni mia passione, ma soprattutto quella più importante per me: la musica.
Grazie a lei è nato The Face Dj, lo stesso che si impegnerà con tutte le sue forze a far musica, a far divertire e raccogliere fondi da donare per la ricerca e la lotta contro il cancro, in collaborazione con Fondazione Poliambulanza."
Tuo marito nonché The Face Dj
COME SOSTENERE IL PROGETTO "IN MEMORIA DI SIMONA"?
Inviando un bonifico bancario a Fondazione Poliambulanza, IBAN IT 77 Y 03069 11237 100000017588 CAUSALE: U.O. Oncologia. In memoria di Simona. Erogazione Ricerca Scientifica.
CHI CONTATTARE?
In caso si desiderasse avere maggiori informazioni in merito al progetto o si decidesse di effettuare una donazione, contattare:
Dott.ssa Silvia Stefana, responsabile ufficio fundraising
silvia.stefana@poliambulanza.it
donazioni@poliambulanza.it
334/8618179
030/3518917
Per la tutela della salute e del ben-essere del singolo, della coppia, della famiglia
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Una guida pratica per le donne che scelgono di partorire in Fondazione Poliambulanza.
Tutti i servizi Welfare per le aziende che hanno a cuore la salute dei propri dipendenti
Il nuovo punto di riferimento dei bresciani.